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Il caso More nell'opera di Shakespeare

Del grande William Shakespeare noi abbiamo mirabili opere trascritte da copisti , ma di suo pugno solo sei firme e uno straordinario foglio manoscritto che appartiene a un' opera mai messa in scena ai suoi tempi :Thomas More .

Perchè l' Autore di Amleto , Romeo e Giulietta , Macbeth, Enrico V, Sogno di una notte di mezza estate e commedie e tragedie tra le più famose del mondo, ha scritto insieme ad altri autori elisabettiani un dramma dedicato alla figura di Thomas More? E perchè non fu mai rappresentato ?

Noi sappiamo che questo personaggio è uno dei più complessi dell' Umanesimo, politico, filosofo, primo ministro decapitato per la sua opposizione al potere assoluto dello Stato, amico di tutti gli intellettuali e artisti del tempo tra cui Erasmo da Rotterdam che gli dedicò l' Elogio della Follia , legato al pensiero cattolico in un periodo di lotte religiose , fautore inascoltato di una pace europea .

Scrivere un dramma dedicato a questo  uomo politico era a quei tempi molto rischioso e significava esporsi a censure e repressioni, infatti More non ha mai accettato la Supremazia del Re come capo della chiesa e ha sempre osteggiato lo scisma anglicano .

Perchè Shakespeare decide di rischiare la carriera e la vita? Quale mistero si nasconde nella collaborazione con tali autori ? Tra questi addirittura quel Monday che lavorava come spia al servizio della Regina, reponsabile della cattura e della morte di tanti oppositori e sacerdoti ? Come mai Shakespeare sceglie questa pericolosa strada? Qual' è il segreto accordo fra questi cinque scrittori? E' la sua fede cattolica a muoverlo verso questo grande santo ? Oppure un progetto di cambiamento politico della società inglese ? Abbiamo dunque, dopo lo Shakespeare “in love “ uno Shakespeare politico o uno Sakespeare religioso ? I misteri sul Bardo sono tanti, ma questo resta ancora più oscuro degli altri, ma forse serve a mostrare qualcosa di più del Sommo Autore.

Anche noi vogliamo rischiare di aprire le pagine di quest' opera e , mettendo sulla scena lo stesso Shakespeare, tentare di seguire le orme del suo Thomas More per trovarne l' attualità nel mondo contemporaneo dove la politica sembra essere tanto svilita e le scelte più importanti della vita si perdono nelle nebbie di amletici dubbi.

Seguire Shakespeare è sempre un' avventura magnifica, un viaggio comico e drammatico che dal Seicento giunge fulmineo al mondo di oggi : basti pensare al monologo di More contro la pena di morte o alla sua difesa degli immigrati che premevano alle coste dell' Inghilterra come ora premono a quelle dell' Europa o alle sue umoristiche risposte al processo che lo vede imputato per il reato d' opinione. Al termine del viaggio sappiamo già quale sarà la fine, ma forse l' Autore che ama gli uomini tramuterà la giustizia in misericordia,  l' amaro in dolce e il pianto in sorriso .

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